Commemorazioni della Pasqua
Alla conclusione dei festeggiamenti legati al Carnevale, inizia il ciclo delle commemorazioni Pasquali con il Mercoledì delle Sacre Ceneri, segue la Quaresima, segnata dalle Domenica di Quaresima, la Domenica delle Palme in cui si portano in chiesa le palme e i rametti di ulivo da benedire, le commemorazioni legate alla Settimana Santa, il Giovedì Santo che conclude la Quaresima, e in particolare al Venerdì Santo, la Domenica di Pasqua, e il giorno dopo, il Lunedì dell'Angelo, chiamato anche "Pasquetta".
La liturgia di Pasqua non si esaurisce nella celebrazione del giorno di Pasqua. La settimana dopo Pasqua si chiama Settimana in Albis. Le celebrazioni legate alle festività pasquali proseguono e si dilatano di altri cinquanta giorni, con la Pentecoste e il Corpus Domini.


Per cinquanta giorni, dalla domenica di Pasqua alla Pentecoste, continua il tempo pasquale. Secondo le norme liturgiche i cinquanta giorni sono detti anche "Beata Pentecoste", e si celebrano nell'esultanza e nella gloria come in un solo giorno di festa, anzi come la "Grande Domenica".
Commemorazioni della Pasqua La Pentecoste ricorda la discesa dello Spirito Santo sugli Apostoli il cinquantesimo giorno dopo la resurrezione di Gesù Cristo, ed è celebrata fra il 10 maggio e il 13 giugno.
Il Corpus Domini si celebra nel secondo giovedì dopo la Pentecoste e la domenica successiva. La festa del Corpus Domini, che celebra il sacramento dell'Eucarestia, fu istituita dal vescovo di Liegi e venne celebrata per la prima volta nel 1246 a Fosses. L'11 agosto del 1264, il papa Urbano IV promulgò la bolla che istituiva la festa del "Corpus Domini" estendo la celebrazione a tutta la Chiesa.
Il celebre miracolo eucaristico di Bolsena, nel Lazio in provincia di Viterbo, avvenuto nel 1263, fu decisivo e in seguito a questo prodigioso evento fu istituita la festa del Corpus Domini e venne eretto il Duomo di Orvieto.