La festa di Pasqua ha una origine molto lontana perché, nello stesso periodo in cui si celebra la Pasqua di Resurrezione, fin dalla preistoria il mondo contadino ha sempre festeggiato la fine del cattivo tempo e il risveglio della natura, infatti con il plenilunio di primavera si celebrava il ritorno del bel tempo, ed era l'occasione per organizzare le feste primaverili all'aperto.
LA PASQUA CRISTIANA
La Pasqua Cristiana è la commemorazione della morte e della resurrezione di Gesù, e i popoli di religione cristiana ricordano anche la Passione.
La parola "Pasqua" significa, in lingua ebraica, "passaggio". Nella religione cristiana, durante il periodo pasquale, si rivivono i momenti della passione di Cristo, il viaggio al Calvario e l'incontro con le Pie Donne. Per i fedeli la Pasqua rappresenta quindi la resurrezione di Cristo e sorge il "giorno nuovo" che i padri della Chiesa hanno chiamato "l'Ottavo Giorno", perché in esso confluiscono e trovano compimento i sette giorni della creazione. Il numero otto è in ogni tradizione il simbolo dell'equilibrio cosmico, della mediazione tra il quadrato e il cerchio, fra la Terra e il Cielo. Nel Cristianesimo annuncia l'era futura e comporta, con la resurrezione del Cristo, anche quella di ogni uomo.
Alla dimensione tipologica e storica, la pasqua cristiana aggiunge anche una dimensione morale, poiché rappresenta il passaggio dal male alla vita spirituale: "Pascha-transitus". La dimensione sacramentale è data dal ripetersi della Pasqua nel credente, tramite il battesimo e l'eucaristia, che rappresenta il passaggio dalla morte alla vita. In questa prospettiva l'eucaristia sostituisce il memoriale dell'Alleanza e dell'Esodo, chiamato "Paschale sacramentum".
Nei documenti più antichi la Pasqua Cristiana si presentava come un digiuno di uno o più giorni, seguiti da una Veglia liturgica che si consolidava con l'Eucaristia (un termine che deriva dal greco, "eucharistèin", e significa "ringraziare"), cioè il mistero fondamentale della Chiesa Cattolica che deriva dal racconto dell'istituzione effettuata da Gesù nell'Ultima Cena. Compare già nei documenti del II secolo per designare l'atto centrale della religione cristiana, ed era celebrata dagli apostoli con il nome di "Cena del Signore".
La Pasqua ha una dimensione escatologica, come immagine e caparra della vita eterna e come attesa del ritorno del Signore. Una tale articolata ricchezza di avvenimenti si venne organizzando in un pensiero coerente nella teologia di Atanasio e soprattutto di sant'Agostino che commemora Passione, Morte, la Veglia e la Resurrezione.
In seguito si fece strada la tendenza a ritualizzare i diversi momenti dell'avvenimento pasquale, infatti nei secoli IV e V si sviluppò, in Asia Minore e a Gerusalemme, il ciclo pasquale che storicizza e distribuisce gli eventi pasquali in momenti e celebrazioni distinte, e cioè la Quaresima, il triduo pasquale, la veglia pasquale, la Pasqua, l'Ascensione e la Pentecoste. Dal secolo IV i vari aspetti dell'unico mistero vengono commemorati in giorni differenti durante la Settimana Santa. La solennità maggiore è riservata alla domenica che viene preceduta da una vigilia, o veglia, che durava l'intera notte. Il rito iniziava, e inizia tutt'ora, con la benedizione del fuoco e del cero pasquale e con il canto de "Exultet". Segue la lettura delle profezie, che sono intercalate da canti, preghiere e dalla benedizione della fonte battesimale con il conferimento del battesimo.
La Messa Solenne di Pasqua iniziava all'alba e nella chiesa greca è rimasto così tutt'ora, mentre nella chiesa latina ci sono stati dei cambiamenti iniziati nei secoli IX e X spostando l'orario verso la mattina della domenica. Poi nel 1969 c'è stata una riforma liturgica che ha ripristinato la celebrazione con la messa notturna, e in parte ha ripreso il formulario delle varie preghiere e letture.
La domenica di Pasqua attualmente rappresenta la resurrezione di Cristo testimoniata nei Vangeli, costituisce quindi il fondamento della Chiesa e della fede cristiana: la vittoria di Gesù sulla morte, che prelude alla salvezza per tutti gli uomini che alla fine saranno chiamati alla comunione con Dio.
Altri riti connessi con la solennità pasquale sono la benedizione delle case, che di luogo in luogo si svolge in periodi diversi, e la benedizione delle uova e del cibo pasquale.